Per filo e per segno. Aracne e le altre

Per filo e per segno. Aracne e le altre

Laboratorio di Teatroterapia e scrittura creativa
a cura di Annamaria Guzzio, Teatroterapista I.T.E.

nell’ambito delle attività del Dipartimento Progetti Partecipativi,
in ideale prosecuzione del progetto La notte di Sant’Anna
in collaborazione con Spazioscena Associazione Culturale

dal 16 ottobre al 18 dicembre 2023

Nell’ambito di una proficua collaborazione con il Museo Civico di Castelbuono ed in linea con le attività del Dipartimento Progetti Partecipativi, l’Associazione culturale Spazioscena, propone un Laboratorio di Teatroterapia e scrittura creativa, ispirandosi all’arazzo La notte di Sant’Anna dell’artista Concetta Modica in esposizione permanente nella sezione di Arte Sacra del Museo.

Così scrive Annamaria Guzzio: il filo della trama che intrecciandosi con quelli dell’ordito produce la tela è allegoria del seme, che genera la pianta, e della lettera, che disposta in fila con altre lettere forma la scrittura; partendo da tutt’altre premesse, anche Sigmund Freud osservava che il filo e tutte le forme ad esso analoghe sono simboli del seme. Così il filo che si costituisce in tessuto e quello che successivamente ricama segni sul tessuto stesso rimanda all’origine del processo creativo: degli esseri viventi compresi gli uomini, della scrittura e del pensiero.

A partire dunque dalla visione dell’arazzo e dall’ascolto del processo con cui esso è stato creato si darà vita ad un percorso di analisi di alcune storie mitologiche che hanno il filo come motivo conduttore per arrivare alla ricerca del filo narrativo della propria vita, ricercarne la trama e l’ordito e metterne in ordine i vari momenti in una narrazione efficace che possa essere punto di ripartenza consapevole per ricamare bellezza sulla tela della propria quotidianità.

 

Il prodotto finale di questo laboratorio, che verrà curato da Annamaria Guzzio, presidente dell’Associazione culturale Spazioscena, teatroterapista specializzata nella narrazione efficace, troverà la sua scenografia ideale nelle sale del Castello di Castelbuono dove si svolgerà anche il momento iniziale che consisterà in due momenti: il racconto del processo creativo che ha portato alla creazione dell’arazzo, con la partecipazione della ricamatrice Maria Mercante  e la lettura di alcune storie di donne dei miti greci a cura di Maria Rosa Sossai, Responsabile Dipartimento Progetti Partecipativi Museo Civico di Castelbuono.

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