A TU PER TU In colloquio con l’opera d’arte. Laboratorio di Teatroterapia e scrittura creativa
“Così come usi uno specchio per vedere il tuo viso, allo stesso modo usi le opere d’arte per vedere la tua anima”
G. Bernard Shaw
L’Associazione culturale Spazioscena, in continuità con la collaborazione già in corso con il Museo Civico di Castelbuono, propone per l’anno 2024 un Laboratorio di Teatroterapia e scrittura creativa, ispirato alle opere d’arte esposte nelle collezioni permanenti del Museo, in collaborazione con il Dipartimento Progetti partecipativi.
“La fruizione di un’opera d’arte è sempre un percorso soggettivo”, dichiarò Marcel Duchamp nell’intervista che Calvin Tomkins, critico d’arte del “New Yorker” gli fece a più riprese nel 1964: “L’opera d’arte è sempre basata su due poli: il pubblico e l’autore, e la scintilla che scocca da questa azione bipolare dà vita a qualcosa, come l’elettricità…Chi guarda dunque è importante quanto l’artista.”
Al di là degli stereotipi e dei pregiudizi, il percorso laboratoriale propone al pubblico la costruzione di un rapporto empatico e personale con l’opera d’arte e l’attivazione di un ascolto attivo di sé e delle proprie emozioni.
Verrà favorito dunque un approccio istintivo che, attraverso uno sguardo curioso e una relazione diretta, non mediato da fattori legati alla conoscenza ma piuttosto guidato dalla percezione sensoriale, faccia sì che la contemplazione cessi di essere riconoscimento per diventare un’esperienza emotiva e intellettuale.
Riportare la fruizione dell’opera d’arte alla vita quotidiana è uno degli obiettivi che questo percorso si propone; risvegliare la capacità di “sentire” cosa un’opera d’arte muove in ciascuno di noi e percepire consapevolmente con tutti i nostri sensi le vibrazioni che trasmette, fa dell’atto della ricezione un risveglio dell’immaginario, in cui viene potenziata da un lato l’autoconoscenza e quindi il benessere personale e dall’altro la comunicazione espressiva del proprio sentire.Una volta stabilita la relazione tra la persona e l’opera, il lavoro di gruppo consentirà di compiere il passo successivo verso l’inclusione delle diversità e delle altrui attitudini, per una naturale e spontanea collaborazione tra tutti i partecipanti.
Il prodotto finale del laboratorio, che verrà curato da Annamaria Guzzio, presidente dell’Associazione culturale Spazioscena, teatroterapista specializzata nella narrazione efficace, in collaborazione con Maria Rosa Sossai, responsabile dei Progetti partecipativi del Museo Civico, sarà la narrazione di piccole storie relative al sentire personale di ciascuno/a dei partecipanti, nel colloquio con le opere d’arte scelte. Lo scopo è di avvicinare la comunità di Castelbuono al Museo Civico e di sentirne l’appartenenza.
Il Laboratorio prevede un incontro settimanale di due ore per un totale di 10 incontri e una condivisione del lavoro svolto
Il percorso consta delle seguenti fasi:
DALLA PERCEZIONE ALL’EMOZIONE
Riflessioni ed attivazioni relative al percorso che dalla percezione sensoriale porta alla consapevolezza delle emozioni. Incontro esperienziale a cura di Annamaria Guzzio
ALLA SCOPERTA DELL’OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA
Con la guida di Maria Rosa Sossai i partecipanti intraprenderanno un percorso di scoperta delle opere d’arte della sezione del Museo Civico dedicata all’arte contemporanea. Tra le opere d’arte esposte i partecipanti potranno lasciarsi scegliere da una di esse e mettersi in ascolto dell’opera d’arte.
DIALOGO CON L’OPERA D’ARTE
Con l’ausilio delle riproduzioni fotografiche delle opere d’arte protagoniste del percorso ciascun partecipante potrà, con la facilitazione di Annamaria Guzzio, entrare in comunicazione emotiva con l’opera d’arte e raccogliere tutto ciò che da questo contatto deriva (emozioni, pensieri, sensazioni)
NARRARE LA RELAZIONE CON L’OPERA D’ARTE
Utilizzo di tecniche di scrittura creativa per dare forma e contenuto ad un racconto che origini dalla propria esperienza di contatto con l’opera d’arte e approdi ad una narrazione
CONDIVISIONE DEI RACCONTI DELL’ESPERIENZA
Comunicazione creativa del proprio vissuto dell’intera esperienza attraverso i racconti nati dal colloquio con l’opera d’arte presso le sale del Museo Civico che darà luogo ad un evento che coinvolgerà la comunità castelbuonese e non solo
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