L’opera in collezione, Tre vegetali, è un omaggio dichiarato all’artista britannico Graham Sutherland conosciuto dall’autore, Umberto Mariani, a Torino in occasione di una retrospettiva al Museo d’Arte Moderna nel 1965. È l’ambiguità surreale e minacciosa della natura interpretata da Sutherland ad affascinare l’artista. Questi elementi vengono poi sviluppati nel ciclo degli Oggetti allarmanti (1967-1974), dove l’artista riproduce oggetti comuni dell’arredamento di tutti i giorni, come poltrone, cuscini, divani e li combina con elementi dell’abbigliamento femminile. Le “cose” umanizzate diventano espressione personale del sentire dell’artista rispetto alle trasformazioni di Milano, da città industriale a capitale del design e della moda. Questa tela di Mariani può essere inclusa nella serie di opere pittoriche derivate dalla Pop Art americana interpretata in maniera originale, sullo sfondo delle contraddizioni italiane tra il boom economico e gli “anni di piombo”, come evidenziato recentemente dalla mostra del 2019 dal titolo “MILANO POP. Pop Art e dintorni nella Milano degli anni ’60/’70”, a cura di Elena Pontiggia.